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JBT Waste Services

Una finitura corretta per i combustibili derivati dai rifiuti

JBT-Waste

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Il responsabile delle attività di JBT Waste Services nel Nord Est parla del mondo del riciclaggio dei rifiuti, RWW, nell’ottica delle attività relative ai molteplici flussi di rifiuti e al noleggio di benne di questa azienda a conduzione familiare, e dei suoi rapporti con Cross Wrap per le questioni associate ai combustibili derivati dai rifiuti.

Azienda a conduzione familiare

JBT Waste Services è un’azienda a conduzione familiare che negli ultimi quarant’anni si è mantenuta al passo con i tempi adattando le proprie attività all’evoluzione delle tendenze. “Conosciamo bene la complessità derivante dalla molteplicità dei flussi di rifiuti”, dichiara Binks. “Effettuiamo appositi audit per valutare i rifiuti prodotti dalle aziende, e forniamo consulenze sui metodi più indicati per la raccolta e lo smaltimento”.

Secondo il responsabile operativo, JBT è stata una delle prime aziende di gestione dei rifiuti dell’Inghilterra settentrionale a disporre di una propria stazione di trasferimento dei rifiuti, e JBT si concentra specificamente sui settori che serve. “Il sessanta percento della nostra clientela appartiene al settore delle costruzioni, e il restante 40% proviene dall’industria e dal commercio”, prosegue Binks. “Abbiamo sempre cercato di essere all’avanguardia sul fronte del riciclaggio, estraendo il più possibile dai flussi di rifiuti che trattiamo, che si tratti di aggregati o cornici in PVC. Tutto viene estratto e riciclato”, afferma Binks, che appartiene alla seconda generazione attiva nell’azienda di famiglia.

Un flusso di cui JBT non si occupa è quello dei rifiuti alimentari. “Abbiamo sempre cercato di stare alla larga dai rifiuti maleodoranti”, ammette Binks. “Molti visitatori della nostra sede ci chiedono ‘come mai non c’è puzza?’ La spiegazione risiede nel fatto che trattiamo principalmente rifiuti di cantiere, industriali e commerciali”.

Un’altra freccia all’arco di JBT è la divisione che si occupa del noleggio di benne. “Disponiamo a magazzino di oltre 2.000 benne e cassonetti per rifiuti di una vasta gamma di misure, da due a 40 metri cubi”, afferma Binks. “Forniamo contenitori adatti per i materiali da costruzione pesanti, ma anche contenitori di grande capacità ideali per attività industriali, di produzione o di costruzione che possono produrre grandi quantità di rifiuti voluminosi non compattabili”.

Trattamento di aggregati

E questo non è tutto. L’azienda con sede nel Nord Est gestisce anche una divisione di trattamento degli aggregati che smista, separa, lava e recupera aggregati destinati alla frantumazione. “Trasformiamo tali materiali in aggregati secondari standard di qualità industriale, fra cui quelli 6F5 e Tipo 1”, dichiara Binks. “I nostri aggregati secondari vengono utilizzati come materiali sfusi per riempimenti, sottofondi o coperture. Forniamo aggregati riciclati dalle sedi situate nelle contee di Northumberland e Durham, e siamo in grado di evadere ordini di materiali sfusi di qualunque entità per progetti in tutto il Nord Est”.

Cinque anni fa JBT è entrata nel settore dei combustibili derivati da rifiuti (CDR)

“Volevamo cercare di limitare la nostra dipendenza dalle discariche, e abbiamo ampliato questa parte delle attività a mano a mano che acquisivamo maggiori informazioni sul flusso di tali rifiuti e sul loro elevato potere calorico. Poniamo il massimo impegno per mantenerci al corrente di ciò che accade nel settore e cerchiamo di mantenere lo sguardo rivolto verso il futuro”. L’ingresso nel settore dei CDR ha comportato per l’azienda l’esigenza di individuare la soluzione di avvolgimento giusta. “Quando abbiamo iniziato a trattare un prodotto combustibile migliore, ci siamo rapidamente resi conto che ci occorreva un buon impianto chiavi in mano da affiancare agli impianti di riciclaggio”, ricorda Binks. “L’anno scorso, proprio in questo periodo, abbiamo esaminato ciò che era disponibile sul mercato e abbiamo valutato le varie alternative. Dopo avere progettato la parte iniziale del sistema, ho iniziato a occuparmi della parte di avvolgimento, ho fatto qualche telefonata, mi sono imbattuto in Cross Wrap, ho studiato alcune sue installazioni e sono rimasto colpito dalla qualità delle attrezzature e dal processo che esse implementano. In sostanza, è pulito, ordinato e non crea grande confusione”. La produzione di CDR di JBT è iniziata a livello operativo a febbraio di quest’anno, e si attesta attualmente su una media di 130 – 150 tonnellate al giorno. “Al momento non lavoriamo alla massima capacità”, spiega il responsabile operativo, “ma a seconda dell’andamento dei turni puntiamo a produrre 200 tonnellate al giorno”.

Guardare avanti

Per quanto riguarda il futuro, il responsabile operativo afferma con decisione: “Non ci siamo mai lanciati nella mischia. Finora l’azienda è cresciuta in modo organico, secondo una filosofia per cui è meglio fare le cose bene invece che male. Il nostro obiettivo consiste nell’avanzare nel nostro mercato e nel concentrarci sulla realizzazione di un prodotto valido”. Aggiunge Binks: “Il nostro principale punto di attenzione è il recupero di quanti più materiali possibile prima della trasformazione in CDR e combustibili solidi recuperati, ed è proprio questo il punto in cui gli specialisti come Cross Wrap entrano nell’equazione. Il sistema offerto da Cross Wrap fa esattamente ciò che promette, e nel nostro settore l’affidabilità è fondamentale”.

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