L'azienda londinese Powerday si affida alle macchine Cross Wrap

Eccellenza nella gestione di rifiuti e riciclaggio

Powerday, una società privata, figura fra le principali aziende di gestione dei rifiuti e del riciclaggio con sede a Londra. Essa dispone di tre sedi a breve distanza dal centro della città. La società, di proprietà di Mick Crossan, vanta una lunga tradizione nel campo della gestione dei rifiuti, in cui è attiva dal 1978. In questo lungo arco di tempo Powerday ha raggiunto una solida posizione di protagonista del settore della gestione dei rifiuti di Londra.

Si tratta di un’azienda all’avanguardia, cresciuta nel tempo fino a trattare ogni anno circa 100.000 tonnellate di rifiuti CDR provenienti dall’area di Londra e dall’Inghilterra meridionale.

Le migliori macchine disponibili

La transizione verso il mercato CDR è iniziata nel 2006, quando Powerday ha sviluppato l’ammiraglia dei suoi impianti, con sede nella parte occidentale di Londra, investendo in una nuova struttura per il riciclaggio dei materiali; negli anni successivi l’azienda ha affinato costantemente le sue attrezzature per il trattamento dei rifiuti e i suoi processi di riciclaggio. La necessità di avvolgere in modo efficace le balle di rifiuti CDR ha condotto Powerday a selezionare le macchine Cross Wrap per i suoi tre impianti di produzione di CDR.

Spiega Simon Little, a nome di Powerday, che “per le nostre attività è vitale che le macchine siano in grado di funzionare con tempi di fermo minimi, in quanto i nostri clienti dipendono dalla nostra capacità di accettare sempre i rifiuti che essi generano. Ciò significa che in caso di problemi della linea di produzione dei rifiuti CDR l’intera attività si arresterebbe. Desideriamo pertanto utilizzare le migliori macchine disponibili, come quelle Cross Wrap, di cui definiamo le specifiche in collaborazione con il nostro partner di engineering, Turmec”.

Attività continue 24/7

Powerday dispone di un’elevata capacità, con attività continue 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Le sedi centrali hanno a disposizione una serie di opzioni in grado di assicurare il flusso di CDR in uscita tramite un viavai continuo di autocarri, che trasferiscono il materiale ai porti da cui viene inoltrato via mare a impianti di termovalorizzazione situati in Europa e Scandinavia.

Concentrarsi sulle questioni essenziali

Powerday collabora con Turmec Engineering, che le fornisce da molti anni soluzioni per il riciclaggio. Turmec è responsabile delle attività di progettazione, costruzione e installazione, nonché del supporto costante a tutte le attività di Powerday. Turmec progetta, costruisce, reperisce, consiglia e supporta tutte le macchine utilizzate nella produzione dei rifiuti CDR. La grande esperienza e il vasto know-how dell’azienda sono fattori essenziali al momento della scelta delle macchine e dei componenti acquisiti in subappalto. Quando un’intera linea viene pianificata e assemblata con cura, utilizzando le migliori macchine disponibili, l’efficienza di esercizio soddisfa gli standard di Powerday. “Le macchine Cross Wrap sono da tempo un elemento chiave dei progetti che Turmec Engineering ha svolto negli anni, e sono risultate l’unica alternativa credibile anche per Powerday”, sottolinea Gavin Dunne, responsabile tecnico delle vendite presso Turmec.

Gestore affidabile

Nel presentare l’avvolgitrice Cross Wrap CW 2200 abbinata a un’imballatrice a canale Paal, Jim Craig, Amministratore delegato di Powerday, pone l’accento sulla facilità di utilizzo, la regolarità di funzionamento e l’elevata affidabilità delle macchine. “Unita alla supervisione e alla manutenzione fornite da Turmec, questa combinazione di macchine di alta qualità ci ha consentito di produrre balle di rifiuti CDR sempre di qualità eccellente, destinate all’esportazione”, spiega Craig. Con la costante crescita di Londra e l’ampliamento della capacità operativa dell’azienda, il futuro si prospetta roseo per Powerday. Powerday prevede che le sue attività continueranno a crescere, con il supporto di macchine leader come quelle Cross Wrap.